Usa: l'auto è tedesca? Ci paghi la tassa
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Il governo Usa sta valutando una tassa sulle importazioni di auto tedesche. A risentirne sarebbe VW. Mercedes e Bmw (producono in loco), invece no
Mentre l’industria automobilistica tedesca si sta riprendendo dalla crisi, brutte notizie arrivano dagli Stati Uniti dove le vendite di made in Germany delle ultime settimane sembrano andare a gonfie vele. Non è un paradosso, naturalmente, ma è un’ipotesi che inizia a circolare in seno al congresso di Washington: i rappresentanti del popolo potrebbero considerare infatti di mettere una tassa sulle importazioni di auto dal paese mitteleuropeo.
E la cosa potrebbe metter fine al rapido recupero delle auto made in Germany nel nuovo mondo. In questa piccola guerra commerciale, pare che gli Usa siano rimasti male del fatto che Berlino si sia rifiutata recentemente di dare finanziamenti alla sussidiaria tedesca di General Motors – Opel – nonostante pressioni da parte americana. In aggiunta, mentre i costruttori tedeschi hanno incrementato le vendite negli States, GM e Ford non hanno avuto lo stesso successo in Europa.[!BANNER]
Mentre molti potrebbero pensare che questa discrepanza abbia più a che fare coi gusti europei in fatto di auto piuttosto che di altro, i politici Usa ritengono che la colpa sia della politica commerciale dell’Unione Europea che applica un’imposta del 10% sulle auto importate da oltreoceano contro una tassazione del 2,5 quando le importazioni avvengono in senso inverso.
A risentire del nuovo balzello sarebbe soprattutto il gruppo Volkswagen che, a differenza di Mercedes e di Bmw, non ha ancora uno stabilimento produttivo su suolo americano.
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