Stirling Moss onora i fratelli Maserati alla Vernasca Silver Flag 2009
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Le Maserati più belle si sono radunate lo scorso weekend nella storica “Vernasca Silver Flag”. Fra gli ospiti anche Stirling Moss con la sua Osca
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Sono state le Maserati più belle le regine di due manifestazioni che hanno onorato storia e presente della Maserati e che si sono svolte, a distanza di qualche giorno soltanto, in continenti diversi. Parliamo della quattordicesima edizione della prestigiosa Vernasca Silver Flag, che si è tenuta sulle colline piacentine domenica scorsa, e dell’altrettanto celebre manifestazione “Le Belle Macchine d’Italia“, che si è svolta sulla pista di Pocono, nello stato americano della Pennsylvania.
La celebre cronoscalata italiana e la spettacolare riunione negli USA sono state dedicate quest’anno alla Casa del Tridente nel 70° anniversario della prima delle due vittorie Maserati alla 500 Miglia di Indianapolis e nell’80° del primo record mondiale conquistato dalla Maserati.
Straordinaria la passione scaricata sull’asfalto per due fine settimana dai collezionisti Maserati europei ed americani, una passione che pervade l’intera storia Maserati e ha contagiato anche le generazioni più giovani di clienti, appassionati, amici del marchio del Tridente in ogni angolo della Terra. La ricetta vincente della Maserati di oggi è proprio questa: non aver lasciato che la polvere cadesse sul proprio glorioso passato, ma avere invece investito in esso, traendone quegli spunti che, sapientemente interpretati e attualizzati, la proiettano giorno dopo giorno nel proprio futuro.
Per un costruttore che ha scelto lo sport come palestra per lo sviluppo dei propri modelli ed ha continuato negli anni a proporre vetture ad alte prestazioni, il tema delle vetture scoperte rappresenta una vera e propria sintesi tra la passione, l’eleganza e le prestazioni. La vettura a cielo aperto, da corsa o da turismo – spyder o cabriolet che sia – permette nel contempo di provare l’emozione dei piloti delle barchette dell’epoca d’oro dell’automobilismo sportivo, di scivolare sulle vie delle località più prestigiose, di vivere a contatto con la natura e di sentire, insieme alla forza dei cavalli sull’asfalto, il loro rumore libero nel vento.
Protagonista assoluta della Vernasca Silver Flag è stata la Maserati 8CM che fu di proprietà di Tazio Nuvolari e che oggi è di proprietà del Museo di Donington, in Inghilterra. Tra le altre straordinarie Maserati presenti si segnalano due monoposto 4CM e due 250 F, la vettura con la quale Juan Manuel Fangio conquistò per Maserati il titolo di Campione del Mondo nel 1957.
Tra i protagonisti al volante della bellissime vetture d’epoca c’erano il leggendario pilota inglese Sir Stirling Moss, il re senza corona dell’automobilismo mondiale degli anni Cinquanta e Sessanta e artefice di straordinarie vittorie al volante di vetture del Tridente, che a Castellarquato si è presentato al volante della sua Osca personale (costruita dai fratelli Maserati) con la quale vinse nel 1954 a Sebring. E la straordinaria Maria Teresa de Filippis che nel 1958, al volante di una Maserati, fu la prima donna pilota in Formula Uno.
A Pocono il centro dell’attenzione sono state la Maserati 8 Cilindri denominata “Boyle Special” vincitrice delle edizione della 500 Miglia di Indianapolis del 1939 e del 1940, generosamente prestata dal Museo dell’autodromo di Indianapolis. E l’evoluzione della vettura a 16 cilindri che, il 28 Settembre del 1929, stabilì il record del mondo sulla distanza dei dieci chilometri, il primo record iridato della Maserati.
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