Sardegna. Legambiente: no ai rallye. Mah...
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Impattano sull’ambiente, disturbano l’ecosistema. “La Regione favorisce questo tipo di turismo diseducativo”. Ci permettiamo qualche osservazione
No alle gare in Sardegna: impattano sul turismo, attraversano le aree naturali dell’isola, disturbano gli animali. E’ una decisa presa di posizione, che ha diramato Legambiente.
Nel mirino dei volontari dell’associazione ambientalistica ci sono le competizioni che, con l’arrivo della primavera, “Trovano generosa ospitalità nell’isola. Gli organizzatori si lascerebbero prendere la mano dalla bellezza degli scorci naturalistici, per organizzare percorsi di gara”.
Il problema, oltre a riguardare l‘habitat naturale verde, interessa anche le specie animali: “Generalmente, le gare si svolgono in zone deputate alla conservazione degli habitat naturali e votate a un utilizzo meno impattante: a piedi, a cavallo, in bicicletta”.
Conclusione: l’invito di Legambiente (“Gli itinerari dei rally non vengono resi noti”), rivolto alla Regione e agli enti locali è di non incoraggiare le gare automobilistiche e motociclistiche in Sardegna.[!BANNER]
La questione per noi è: quante sono queste gare? Poche. Il Rally Città di Olbia si svolge su asfalto, come il Nuraghi e Vermentino, il Rally del Goceano, del Montalbo, di Bonifacio, e la cronoscalata Alghero-Scala Piccada. Dove ci sono strade asfaltate, generalmente il transito dei veicoli è permesso 365 giorni all’anno (salvo diversa segnalazione, e non ci risulta che ve ne siano nei luoghi indicati).
Cosa resta? Un rally valevole per l‘Intercontinental Rally Challenge (l’Italia – Sardegna), il rally Costa Smeralda (valido per il Campionato italiano) e la “due giorni” Extreme promossa dalla Federazione italiana Fuoristrada “La Campagnola del Marghine”. Queste gare, sì, sono su fondo sterrato.
Ma non crediamo (e alcuni di noi sono sportivi praticanti) che, pur ammesso che si attraversino dei “parchi naturali” – in ogni caso, mai nella loro interezza: esistono dei regolamenti Csai che, in ossequio alle leggi regionali, vietano il passaggio delle gare nei parchi nazionali e regionali – qualche decina di auto, per una manciata di ore all’anno, sia sufficiente a danneggiare l’ecosistema di un territorio.
Un’ultima, piccola, osservazione: i percorsi ci sono. Basta consultare i siti Web delle gare. A titolo di esempio, riportiamo la cartina e la tabella tempi e distanze del Rally d’Italia – Sardegna che si svolgerà il mese prossimo.
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