Pirelli, concluse le indagini dopo gli incidenti di Spa
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Vettel: “Tutto chiarito, hanno indagato con professionalità”
La Pirelli ha reso noti i risultati delle indagini dopo gli incidenti occorsi a Spa, dove due gomme (quella di Rosberg, durante la seconda sessione di prove libere) e quella di Vettel (nelle ultime battute del gran premio) sono scoppiate a 300km/h.
Per la Pirelli non ci sono problemi dal punto di vista strutturale. Le analisi hanno evidenziato che le gomme si sono logorate, fino allo scoppio, a causa dell’impatto con detriti di [glossario slug=”carbonio”] o di altro materiale molto resistente.
“Gli eventi di Spa sono quindi riconducibili a fattori esterni uniti all’utilizzo prolungato dei pneumatici in uno dei circuiti più severi del campionato. Il primo fattore è testimoniato dal totale di 63 tagli sul battistrada, causati da detriti di piccola dimensione”, si legge nel report dell’azienda.
“Nei precedenti 15 eventi (10 gare e 5 sessioni di test) si era evidenziata una media di soli 1,2 tagli ad evento. Tutto ciò indica l’anomalo stato di pulizia della pista e quindi l’elevata probabilità di incontrare un detrito”.
Soddisfazione espressa dal pilota della Ferrari Sebastian Vettel. “Le indagini della Pirelli sono state accurate, hanno svolto un buon lavoro. Con loro ora è tutto chiarito”, le parole del tedesco.
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