La Nissan Leaf sbarca alle Hawaii
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Nissan ha comunicato di aver consegnato il primo esemplare della Leaf alle Hawaii, aprendo la strada alla diffusione in tutti gli USA entro il 2012.
Quella di ieri è stata una giornata che in un certo qual modo sarà da ricordare per le Hawaii, la giornata in cui Nissan Nort America ha consegnato la prima Nissan Leaf nell’arcipelago.
La consegna del primo esemplare è avvenuta presso la concessionaria Nissan New City della capitale Honolulu e segue le prime consegne effettuate nei giorni passati in California, Washington, Arizona, Oregon, Texas e Tennessee, mentre l’obiettivo è quello di distribuire il modello in tutti gli Stati Uniti, dove si è registrato il tutto esaurito per quanto riguarda le prenotazioni, entro il 2012.
Il primo cliente hawaiano della vettura 100% elettrica di Nissan è stato Bill Markevitch, un dirigente dell’Hawaii Pacific Healt che si occupa di raccogliere fondi da versare al Kapiolani Medical Center, ovvero alla rete di ospedali dell’arcipelago.
Lo sbarco della prima Leaf in terra hawaiana rappresenta quindi l’evoluzione dell’accordo che il costruttore nipponico ha siglato con lo Stato delle Hawaii lo scorso anno per sviluppare e incentivare una rete di mobilità a emissioni zero.
“L’elettricità è un carburante nuovo per le auto e Nissan Leaf ha le potenzialità per trasformare l’industria automotive e il modo in cui guidiamo” – ha affermato Carlos Tavares, Presidente di Nissan America – “da oggi, gli automobilisti hawaiani avranno la libertà di scegliere un futuro senza emissioni, liberandosi dalla dipendenza da carburanti fossili e stazioni di rifornimento. La consegna di questa Nissan Leaf rappresenta l’alba di un movimento in cui la mobilità sostenibile diventa alla portata di tutti”.[!BANNER]
Intanto, nell’attesa di una diffusione capillare dell’elettrica nipponica, il signor Markevitch ha dichiarato di voler installare dei pannelli fotovoltaici nella propria abitazione in modo da alimentare la propria vettura senza ricorrere all’energia elettrica derivata da combustibili fossili, nel pieno rispetto dell’ambiente e sfruttando una risorsa naturale, la luce del sole, che da quelle parti di certo non manca mai.
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