Daimler è uscita dal capitale di Tata
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un’operazione che frutterà al Gruppo tedesco un afflusso di 265 milioni di euro. La partnership fra le due aziende durava da oltre 50 anni
Secondo una nota diffusa in questi giorni dalla Daimler, il Gruppo tedesco ha ceduto a degli investitori esterni la propria quota capitale che deteneva nel patrimonio della indiana Tata, per un valore di circa 300 milioni di euro per una partecipazione del 5,34%.
L’operazione consiste nell’offerta di 25 milioni e 600.000 azioni del maggiore costruttore indiano a circa 16 dollari ciascuna. La quota venduta dalla Daimler è stata offerta sul mercato: i dirigenti Tata, infatti, hanno subito dichiarato di non essere interessati all’acquisto.
Con questa mossa, il Gruppo tedesco si divide dall’azienda indiana dopo una partnership creata nel 1954, all’epoca nella quale la Tata entrò nel mercato dell’auto con la produzione di autocarri in collaborazione con Daimler.[!BANNER]
L’operazione, secondo la nota diffusa dal Gruppo tedesco, consentirà alla Daimler di ottenere un afflusso pari a 265 milioni di euro. E’ chiaro che, alla base, c’è la volontà da parte della Daimler, che il mese scorso ha reso noto l’andamento di un 2009 inferiore alle aspettative, di mettere in primo piano lo sviluppo in alcuni mercati – estremo oriente in testa – a discapito di altri.
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