Crash test IIHS: Alfa Romeo Giulia promossa a pieni voti
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Alfa Romeo Giulia conquista gli USA: in questo caso, il riferimento va ai crash test che oltreoceano si svolgono secondo gli standard imposti dall’IIHS – Insurance Institute for Highway Safety, e che in questi giorni hanno interessato la berlina sportiva a trazione posteriore del Biscione.
Le simulazioni di urto IIHS (equivalenti all’europeo NCAP-New car Assessment Programme) si sono concluse nel migliore dei modi per la nuova Giulia: una valutazione a pieni voti, che nel codice dell’Insurance Institute for Highway Safety si traduce nel “Top Safety Pick+”, il punteggio massimo assegnato dai tecnici del centro prove con sede in Virginia ai modelli che si dimostrano maggiormente “protettivi” nei confronti di passeggeri adulti, bambini, pedoni – anche riguardo alle dotazioni di sicurezza attiva – e in grado di offrirela migliore efficacia da parte dei dispositivi di illuminazione.
Nel dettaglio, Alfa Romeo Giulia – anche in virtù di una serie di aggiornamenti strutturali, introdotti la scorsa primavera, con l’obiettivo di garantire la migliore sicurezza a bordo – ha riportato valutazioni “Good” (Buono: ricordiamo che gli altri giudizi IIHS sono, in ordine decrescente, “Accettabile”, “Mediocre” e “Scarso”) in tutte le prove di impatto, che il protocollo IIHS suddivide in cinque simulazioni: urto frontale leggero e moderato (Small Overleap Front, quello più severo in quanto consiste in una collisione della zona anteriore sinistra del veicolo contro un ostacolo rigido, a 64 km/h; e Moderate Overleap Front), impatto laterale (Side), resistenza offerta dal tetto (Roof Strenght), resistenza e protezione di sedili e relativi poggiatesta (Head Restraints and Seats), intensità di illuminazione (Headlights).
Al comportamento della vettura nei crash test IIHS, Alfa Romeo Giulia ha guadagnato il “+” (Plus) grazie anche alla dotazione dei fari adattivi e alla pronta efficienza del sistema automatico di frenata d’emergenza AEB, che viene provato sulla capacità del veicolo di evitare ostacoli improvvisi a 19 km/h (12 miglia orarie) e all’entità di limitazione dei danni al veicolo in funzione di quanto viene ridotta la forza di impatto partendo da 40 km/h (25 miglia).
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