Chiudere i passi dolomitici? Sì, no, forse
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Ambientalisti e Club Alpino sudtirolese chiedono la chiusura dei passi Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo. La giunta regionale è per il pedaggio
Così non si può andare avanti: le code di auto sui passi dolomitici stonano come vedere una Ferrari 599 GTO con un volante di pelliccia. E’ questo quello che pensano da tempo molti abitanti altoatesini (e non solo loro), supportati dal Club Alpino sudtirolese e dalle associazioni ambientaliste, che hanno ufficialmente chiesto alle autorità la chiusura al traffico dei tratti di strada (55 chilometri in totale) che salgono ai passi Pordoi, Sella, Gardena e Campolongo ogni giorno dalle 9 alle 15 nei mesi si luglio, agosto e settembre. [!BANNER]
Dalla loro parte anche Reinhold Messner, che auspica di lasciare libero il campo a scalatori e cicloamatori. Di diverso avviso la giunta regionale e il suo governatore di turno, Luis Durnwalder (che è anche presidente della provincia autonoma di Bolzano) che punterebbe invece a istituire un pedaggio, ritenuta la soluzione più sensata.
“Ma così – dicono in casa Avs – si riempiono le casse regionali ma non si limita il traffico”. La battaglia è solo all’inizio e l’estate è ormai alle porte.
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