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Maranello, la microcar elettrica siciliana

Di Giuseppe Cutrone
Pubblicato il 10 feb 2010
Maranello, la microcar elettrica siciliana
Totalmente progettata e realizzata in Sicilia e abbinata a un progetto che punta sulle energie rinnovabili, ecco come si presenta la Maranello

Totalmente progettata e realizzata in Sicilia e abbinata a un progetto che punta sulle energie rinnovabili, ecco come si presenta la Maranello

Appare entusiasta il Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo quando parla della Maranello, una piccola vettura estremamente compatta che può essere guidata dai ragazzi di 14 anni muniti del patentino per ciclomotori, un modello elettrico progettato e realizzato totalmente in Sicilia grazie alla collaborazione tra la Siciliana energia, esperta nell’installazione di impianti fotovoltaici per famiglie, e la Effedi automotive, che produce auto elettriche.  

La presentazione è avvenuta ieri nella cornice di Palazzo d’Orleans, sede della Regione Sicilia, alla presenza del Governatore, che ha spiegato come la microcar rientra nel progetto “Io zero” messo a punto dalla Regione per stimolare lo sviluppo e l’utilizzo di energie rinnovabili. Il connubio ideale infatti, per la Maranello, è quello di essere ricaricata a casa con elettricità derivante direttamente dall’energia solare, tanto da regalare vantaggi dal punto di vista ambientale ed economico.  

E proprio in quanto si parla di energia solare la Maranello non poteva che nascere in un posto come la Sicilia, vera e propria terra del sole che potrebbe fare di questo suo punto di forza un fattore importante per lo sviluppo economico. I vantaggi infatti sono diversi, come ha spiegato lo stesso Lombardo: “È stata prodotta con capitali, professionalità specializzate e intelligenze interamente siciliani e fa parte del programma “Io zero” destinato alle famiglie residenti in Sicilia: zero emissioni di polvere sottili, zero consumi e zero rumore. L’auto è stata realizzata senza clamore, grazie a un accordo tra la Effedi di Carini e la Ferrari per l’uso del nome Maranello. È un’iniziativa partita due anni fa e che merita la massima attenzione perché è destinata alle famiglie. I benefici, oltre a quelli ambientali, sono tanti: dall’abbattimento dei costi della benzina al risparmio di enormi quantità d’acqua che servono per produrre e trasportare carburante, alla nuova occupazione. Si tratta di benefici legati non soltanto al singolo, ma a tutta la collettività“.[!BANNER]

Il progetto di cui la Maranello fa parte prevede infatti di immetere sul mercato questo tipo di veicoli parallelamente all’installazione di impianti fotovoltaici nelle case. Per quanto riguarda invece i vantaggi che la compatta vettura siciliana introdurrà vi è quello dei consumi, che saranno ridotti anche in caso si utilizzi energia elettrice per la sua ricarica proveniente da fonti non rinnovabili, con un consumo pari a tre euro per 60 chilometri. Un po’ più caro, invece, il suo prezzo di vendita, che è di circa 12.500 euro più IVA.  

Infine, una piccola nota che aggiunge un pizzico di mistero attorno al nome della vettura. Se il presidente Lombardo ha parlato di accordo con la Ferrari sull’utilizzo del nome Maranello, dalla casa del Cavallino giungono invece smentite su tale accordo: chi avrà ragione?

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