Arabia Saudita: ecco la prima donna che guiderà una moto
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Qualcosa sta cambiando in Arabia Saudita: è tempo di ampliare i diritti da estendere alle donne, tanto che a breve anche loro potranno munirsi e dotarsi di licenza di guida, e mettersi al volante di una vettura o in sella ad una moto. Un decreto reale emanato lo scorso anno ha ordinato che anche le donne saudite possono guidare, mettendo fine ad una tradizione vista dagli attivisti per i diritti come simbolo della repressione delle donne da parte del regno. Maryam Ahmed Al-Moalem è il nome di una delle prime donne che si è messa in sella ad una moto nel suo Paese, e si sta allenando duramente per raggiungere l’obiettivo della patente. La donna vuole essere una delle pioniere della guida in rosa in Arabia Saudita.
Ora può finalmente dedicarsi ad una passione che per lei era stata negata, infatti l’Arabia Saudita era ormai l’unico paese al mondo a vietare alle donne di mettersi al volante (e in sella). Maryam è nel frattempo diventata membro del “Harley Owners Group” di Harley-Davidson, dove è sostenuta da istruttori esperti e motociclisti, che le stanno insegnando i fondamenti della guida su due ruote.
Però la strada non è ancora tutta in discesa, perché tramite il nuovo ordine reale le donne avranno ancora bisogno del permesso di un parente maschio per ottenere le licenze. Fino ad oggi né la legge islamica né la legge sul traffico saudita avevano esplicitamente vietato alle donne di guidare, ma non hanno mai rilasciato licenze e queste sono state arrestate se hanno tentato di guidare.
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